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Vaccino contro il Covid-19 e allergie: domande frequenti
Notizie su reazioni allergiche al vaccino contro il Covid-19 creano incertezza. In collaborazione con il prof. dott. med. Peter Schmid-Grendelmeier, Presidente del Consiglio scientifico di aha! Centro Allergie Svizzera e membro del Comitato della Società Svizzera di Allergologia e Immunologia (SSAI), rispondiamo alle domande più frequenti sui vaccini mRNA di Pfizer/BioNTech, Moderna e sui vaccini di Johnson&Johnson e Novavax.
Malattia atopica / allergia / intolleranza nota
Posso vaccinarmi contro il Covid-19…
… se ho un’allergia alimentare, ai pollini, agli acari della polvere, agli animali, al veleno d’insetti o al lattice?
Sì, anche chi ha reazioni allergiche ad alimenti, pollini, acari della polvere, muffe, animali, veleno d’insetti o lattice può farsi vaccinare normalmente contro il Covid-19.
… se ho un’intolleranza alimentare?
Sì, anche le persone che non tollerano il lattosio, il fruttosio, l’istamina o il glutine (celiaci) possono farsi vaccinare normalmente contro il Covid-19.
… se sono note allergie in famiglia?
Sì, anche se si hanno familiari con allergie è possibile farsi vaccinare normalmente contro il Covid-19.
… se ho un’allergia o un’intolleranza ai mezzi di contrasto?
Dipende da quanto tempo dopo la somministrazione del mezzo di contrasto si sono manifestati i sintomi e dal tipo di sintomi.
Se la reazione si è manifestata con eruzione cutanea, nausea o malessere più di un’ora dopo la somministrazione del mezzo di contrasto, nella stragrande maggioranza dei casi la vaccinazione contro il Covid-19 può essere fatta normalmente. Questi sintomi sono effetti collaterali sgradevoli, ma in considerazione dello scarto temporale (più di un’ora) non sono tipici di una reazione allergica potenzialmente pericolosa.
Se invece si sono manifestati subito, ossia entro un’ora dalla somministrazione del mezzo di contrasto, si raccomanda di consultare un allergologo prima di farsi vaccinare contro il Covid-19. Nella maggior parte dei casi è possibile procedere, a patto di assumere un antistaminico un’ora prima e di stare mezz’ora in osservazione dopo l’inoculazione. In caso di dubbio, può essere utile chiedere un accertamento allergologico riferito all’intolleranza ai mezzi di contrasto.
Se invece la reazione al mezzo di contrasto ha comportato gravi sintomi allergici, come disturbi respiratori o circolatori (anafilassi), che hanno richiesto l’intervento di un medico, è importante procedere a un accertamento allergologico prima della vaccinazione. Se quest’ultimo fosse già stato fatto, si raccomanda di consultare il medico curante prima della vaccinazione.
… se ho un’allergia ai farmaci?
Se la reazione al farmaco o a un’altra vaccinazione è stata cutanea, ci si può sottoporre normalmente alla vaccinazione contro il Covid-19. Lo stesso vale se il fattore scatenante i sintomi allergici è stato accertato dal medico e non è una delle sostanze contenute nei vaccini contro il Covid-19 attualmente omologati in Svizzera, ossia il glicole polietilenico (PEG o macrogol) nei vaccini di BioNTech/Pfizer e Moderna, la trometamina nei vaccini di Moderna e il polisorbato 80 (E 433) nel prodotto Johnson&Johnson come pure nella vaccinazione di Novavax).
Qualora in passato si sia già verificata una grave reazione allergica – ad esempio con disturbi respiratori o circolatori (anafilassi) – a un farmaco o a una vaccinazione e il fattore scatenante non è ancora noto, si raccomanda di consultare il medico curante prima di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. È possibile che siano necessari ulteriori accertamenti.
… se ho un’orticaria cronica?
Sì, la vaccinazione contro il Covid-19 può essere fatta anche in presenza di orticaria cronica e manifestazione di sintomi, a patto di assumere un antistaminico un’ora prima e di stare mezz’ora in osservazione dopo l’inoculazione. In caso di dubbi, raccomandiamo di consultare il medico curante o un allergologo.
… se in questo momento ho i sintomi di un’allergia ai pollini?
Sì, anche con un’allergia ai pollini e manifestazione di sintomi è possibile farsi vaccinare contro il Covid-19. I sintomi dell’allergia ai pollini dovrebbero e possono essere trattati come sempre. Se il giorno della vaccinazione non ci si sente bene, si può decidere insieme al medico presente in loco se sia il caso di rinviare l’inoculazione, a prescindere dal motivo del malessere.
… se ho l’asma?
Sì, anche le persone con l’asma possono farsi vaccinare normalmente contro il Covid-19. È tuttavia importante che l’asma sia ben controllata con un utilizzo sistematico dei farmaci del caso, anche nei giorni che precedono e seguono la vaccinazione, e pure il giorno dell’inoculazione.
… se ho una mastocitosi o la sindrome da attivazione mastocitaria?
Sì, la vaccinazione contro il Covid-19 è possibile in entrambi i casi, a patto di assumere un antistaminico un’ora prima e di stare mezz’ora in osservazione dopo l’inoculazione. In caso di dubbi, raccomandiamo di consultare il medico curante o un allergologo.
… se ho valori sierici elevati di triptasi?
Sì, pure con valori sierici elevati di triptasi è possibile farsi vaccinare contro il Covid-19, a patto di assumere, anche in questo caso, un antistaminico un’ora prima e di stare mezz’ora in osservazione dopo l’inoculazione. In caso di dubbi, raccomandiamo di consultare il medico curante o un allergologo.
… se ho un’allergia da contatto ma non conosco il fattore scatenante?
Chi ha un’allergia da contatto può farsi vaccinare normalmente, anche se non conosce il fattore scatenante.
… se ho un’allergia da contatto/reazioni cutanee al glicole polietilenico (PEG o macrogol), presente ad esempio nei cosmetici?
In caso di allergia da contatto al glicole polietilenico (PEG o macrogol) raccomandiamo di consultare un allergologo prima di farsi vaccinare contro il Covid-19. Una tale allergia si manifesta come eczema al contatto con sostanze contenenti PEG ed è accertata svolgendo un test epicutaneo sulla schiena sull’arco di più giorni. Nella stragrande maggioranza dei casi, si può ricevere normalmente la vaccinazione dato che non c’è da attendersi uno shock anafilattico. Eventualmente si possono manifestare reazioni cutanee alcuni giorni dopo l’inoculazione.
… se una volta ho reagito a un fattore scatenante tutt’ora sconosciuto con sintomi allergici gravi, come disturbi respiratori o circolatori?
In questo caso, raccomandiamo di consultare un allergologo prima di farsi vaccinare contro il Covid-19. È possibile che siano necessari ulteriori accertamenti.
… se al momento mi sto sottoponendo a una desensibilizzazione/immunoterapia specifica?
Durante una desensibilizzazione con iniezioni sottocutanee (SCIT) o pastiglie/gocce sublinguali (SLIT) ci si può far vaccinare normalmente contro il Covid-19.
Per escludere la manifestazione contemporanea di effetti indesiderati dell’immunoterapia sottocutanea (SCIT) e della vaccinazione contro il Covid-19, si raccomanda di non sottoporsi alle iniezioni lo stesso giorno.
… se ho un’allergia alle sostanze contenute nel vaccino contro il Covid-19?
Le persone con un’allergia nota, molto rara, a uno dei componenti di uno dei vaccini contro il Covid-19 non possono essere sottoposte all’inoculazione o solo a determinate condizioni e con specifiche misure di sicurezza. La decisione spetta all’allergologo dopo un accurato accertamento. Per i preparati impiegati in Svizzera, questo riguarda il glicole polietilenico (PEG o macrogol) nei vaccini di BioNTech/Pfizer e Moderna, la trometamina nel vaccino di Moderna e il polisorbato 80 (E 433) nel prodotto Johnson&Johnson come pure nella vaccinazione di Novavax).
Ho un’alternativa se so di avere un’allergia ai vaccini mRNA?
Se un vaccino mRNA (BioNTech/Pfizer o Moderna) è controindicato, si può chiedere a uno specialista in allergologia e immunologia clinica se un vaccino non mRNA omologato in Svizzera – attualmente solo il vaccino a vettore virale della Johnson&Johnson e il vaccino a base di proteine di Novavax – sia un’alternativa. Questo vale per le persone con un’allergia nota ai componenti di un vaccino mRNA e per coloro che hanno avuto una reazione allergica alla prima dose di vaccino mRNA. In quest’ultimo caso, magari è possibile completare il ciclo con un preparato della Johnson&Johnson o da Novavax.
Vaccinazione contro il Covid-19 e possibili effetti collaterali
La vaccinazione contro il Covid-19 può provocare un’orticaria cronica?
In rari casi, dopo la vaccinazione contro il Covid-19 può manifestarsi un’orticaria temporanea. Molto raramente, dopo la terza dose di vaccino anti Covid-19 (richiamo o booster) può svilupparsi un’orticaria cronica. Può durare alcune settimane, in casi eccezionali diversi mesi, ma risponde alle terapie abituali.
Dopo la vaccinazione contro il Covid-19 la mia pelle reagisce con un’eruzione cutanea simile all’orticaria. Che cosa posso fare?
Un’orticaria che si manifesta ore o giorni dopo la vaccinazione è fastidiosa, ma in genere innocua. L’assunzione di antistaminici può dare sollievo. In caso di disturbi intensi, si raccomanda di consultare il medico.
Dopo la prima vaccinazione contro il Covid-19 ho avuto un’eruzione cutanea simile all’orticaria su tutto il corpo. C'è qualcosa a cui devo prestare attenzione in vista della seconda?
Sì. Se la reazione cutanea su tutto il corpo si è manifestata entro un’ora dalla vaccinazione, prima della seconda dose andrebbe consultato un allergologo per adottare le misure preventive del caso.
Se invece la reazione si è manifestata più tardi, in genere si può ricevere comunque la seconda vaccinazione.
In entrambi i casi, va assunto un antistaminico un’ora prima e occorre stare mezz’ora in osservazione dopo l’inoculazione. Non è possibile prevedere se la pelle reagirà anche dopo la seconda dose.
Circa una settimana dopo la vaccinazione contro il Covid-19 mi si è arrossata la pelle nel punto di iniezione. Posso ricevere comunque la seconda dose?
Sì, un arrossamento o un gonfiore al braccio non è un motivo per rinunciare alla seconda dose. Potrebbe trattarsi del cosiddetto «braccio Covid», ossia una reazione cutanea nell’area del punto di iniezione che si manifesta in genere alcuni giorni dopo la vaccinazione. Non è detto che si abbia la stessa reazione alla seconda dose.
Anche secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), in base alle prime conoscenze disponibili si tratta di reazioni transitorie sgradevoli ma innocue associate allo sviluppo delle difese immunitarie da parte dell’organismo, che scompaiono dopo qualche giorno senza alcun trattamento e non hanno conseguenze a lungo termine. Raffreddare la zona interessata può procurare sollievo. In caso di disturbi intensi, si raccomanda di consultare il medico.
Ho avuto reazioni indesiderate dopo la vaccinazione contro il Covid-19. Che cosa devo fare?
Brividi, mal di testa o stanchezza segnalano che il sistema immunitario sta reagendo al principio attivo. Alcuni sintomi sono praticamente sempre innocui e non sono indicativi di un’allergia al principio attivo. In genere, questi effetti collaterali spariscono dopo pochi giorni. Al bisogno, va consultato il medico.
Da che cosa capisco che sto avendo una reazione allergica alla vaccinazione contro il Covid-19?
Le reazioni allergiche si manifestano ad esempio con affanno, disturbi gastrointestinali, prurito e gonfiori di palmi delle mani, piante dei piedi, palpebre, labbra o lingua, orticaria oppure disturbi circolatori, che insorgono praticamente sempre nella prima ora dopo la vaccinazione.
Dopo la vaccinazione contro il Covid-19 insorgono sintomi allergici. Che cosa posso fare?
Chi avverte sintomi allergici come affanno, disturbi gastrointestinali, prurito e gonfiori di palmi delle mani, piante dei piedi, palpebre, labbra o lingua, orticaria oppure disturbi circolatori deve contattare immediatamente il medico curante o allertare i soccorsi (Svizzera tel. 144, Europa tel. 112).
Chi ha un corredo per le emergenze con sé può procedere secondo la nostra scheda informativa «Pronto soccorso in caso di reazione anafilattica».
Se dopo la prima vaccinazione contro il Covid-19 si manifestano sintomi allergici gravi, ad esempio disturbi respiratori o circolatori (anafilassi), è imperativo consultare un allergologo prima della seconda dose.
Gli effetti collaterali inattesi o gravi devono essere notificati. Maggiori informazioni sul sito di Swissmedic.
Che cosa succede se reagisco con sintomi allergici alla vaccinazione contro il Covid-19, ma prima non sapevo di avere questa allergia?
Prima di procedere all’inoculazione, alle persone vengono poste domande in merito a reazioni allergiche avute in passato.
Ogni persona rimane inoltre in osservazione per 15 minuti dopo la prima iniezione e per 5 minuti dopo la seconda (se la prima è stata tollerata). Se dovesse manifestarsi una reazione allergica grave, è così possibile assicurare un trattamento immediato. Il personale vaccinante è fondamentalmente sempre pronto a una possibile reazione allergica grave (shock anafilattico) e ha accesso diretto all’attrezzatura per le emergenze, inclusa l’adrenalina
Perché si può avere una reazione allergica a un vaccino?
Le reazioni allergiche ai vaccini sono possibili, ma molto rare, soprattutto gli shock anafilattici. Eccezionalmente sono osservate reazioni gravi in pazienti con una forte allergia alle uova di gallina che hanno ricevuto vaccini in vivo coltivati in embrioni di gallina oppure a determinati vaccini contro la febbre gialla o l’influenza. Oltre al principio attivo in sé, i vaccini contengono sempre anche altre sostanze, come stabilizzanti o conservanti. Può capitare che alcune persone reagiscano a queste ultime. Rispetto ad altri vaccini contro altre malattie, i vaccini contro il Covid-19 utilizzati in Svizzera contengono nel complesso considerevolmente meno sostanze che potrebbero scatenare allergie e possono essere inoculati anche a persone allergiche alle uova di gallina.
Dove trovo un allergologo?
Per trovare uno specialista si può fare una ricerca sui siti www.doctorfmh.ch (selezionare «Malattie allergiche e immunologiche» e la regione) o www.ssai.ch (tedesco: selezionare «Patienten», «Facharztsuche», francese: selezionare «Patients», «Trouver un spécialiste A/I»). Chi è assicurato con un modello medico di famiglia rammenti di rivolgersi prima al medico di famiglia, altrimenti la cassa malati non copre i costi.
Il sospetto di allergia al vaccino contro il Covid-19 è stato confermato. E ora?
Se l’allergologo ha confermato la probabile allergia al vaccino contro il Covid-19, è possibile sottoporsi a un test con il glicole polietilenico (PEG), la trometamina e/o il polisorbato 80 (E 433) in uno dei cinque ospedali universitari:
- ospedale Regionale di Locarno
- ospedale Regionale di Lugano
- ospedale Regionale di Mendrisio
- ospedale Regionale di Bellinzona
- ospedale universitario di Berna, policlinico di allergologia e immunologia
- ospedale universitario di Zurigo (USZ), reparto di allergologia
- ospedale universitario di Basilea, policlinico di allergologia
- ospedali universitari di Ginevra (HUG), servizio di immunologia e allergologia
- Centre hospitalier universitaire vaudois (CHUV), servizio di immunologia e allergologia
In alternativa, è possibile rivolgersi ai reparti di allergologia degli ospedali cantonali di Aarau, Lucerna e San Gallo, nonché su richiesta agli studi di allergologi. In quest’ultimo caso, è necessario farsi inviare dal medico curante.
Maggiori informazioni sul Covid-19 al sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).