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24.04.2018

Attenzione all’arsenico nei prodotti a base di riso

In un recente studio, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha analizzato il tenore di arsenico di oltre cento prodotti a base di riso, tra cui svariati articoli destinati ai bambini della prima infanzia. I risultati invitano alla prudenza: nel comunicato stampa si afferma che i ricercatori hanno trovato tracce di questo semimetallo tossico in tutti i campioni.

L’arsenico è un semimetallo che si trova naturalmente nel terreno e quindi anche nelle derrate alimentari, soprattutto nei prodotti a base di riso, perché questo cereale, a differenza di altre varietà, lo assorbe dal suolo e lo immagazzina. Poiché è considerato cancerogeno, la presenza di arsenico negli alimenti dovrebbe essere per quanto possibile ridotta. 

È importante un consumo moderato
In base ai risultati dello studio, le valutazioni degli esperti dell’USAV in merito al rischio dei prodotti di riso per la salute dei bambini della prima infanzia hanno dato esiti tranquillizzanti: anche chi nutre spesso i propri figli con riso o prodotti a base di riso non deve preoccuparsi. Le conseguenze per la salute, infatti, si manifestano soprattutto quando l’arsenico viene assunto per lungo tempo. «È quindi consigliabile seguire una dieta variata e consumare prodotti come gallette o fiocchi/purea di riso in quantità moderate», conclude l’UFAV nel suo comunicato. 

Raccomandazioni per i celiaci
Gli esperti sconsigliano in linea di principio le bevande di riso per i lattanti nel primo anno di vita a causa, appunto, del tenore di arsenico e del rischio che il bambino riceva un apporto insufficiente di importanti sostanze nutritive. Anche nel caso di bambini che soffrono di celiachia o di un’allergia alimentare, l’UFAV raccomanda di non ricorrere al riso e ai prodotti a base di riso quale alternativa principale ad altri alimenti. 

Al comunicato stampa dell’USAV

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